Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 31 ottobre 2009

La Runa delle Streghe di Doreen Valiente

The witches/Lopez RochaScura notte e chiara Luna
Ascoltate delle Streghe la Runa.
Nord e Sud, Oriente e Occidente
Giungi a me immediatamente.
Per le forze in terra e in mare
Devi ora a me obbedire.
Bacchetta e amuleto, coppa e spada
Ascoltate la Mia Parola vaga,
Totem, coltello, spago e incensiere
Prendete vita al mio volere.
Per le forze della stregata lama
Giungete ora, l’ordine chiama.
Regina d’Inferno o del chiaro Cielo
Manda il tuo aiuto a me che lo anelo.
Brillante Orione, della notte signore
Tu solo, potente, mi puoi esaudire.
Per le forze in Terra in Mare
Come io voglio, cosi’ s’ha da fare.
Per il potere di Luna e Sole
Saranno esaudite le mie parole

venerdì 30 ottobre 2009

Haiku di Miura Chora

De Riquer*Autumn
luna piena d'autunno:
bellissima semplicemente, perfettamente
chiara

giovedì 29 ottobre 2009

Arie XVI e XX di Pietro Metastasio

Miss Grace/Gainsborough XVI
Se intende sì poco
che ho l'alma piagata,
tu dille il mio foco,
tu parla per me.
(Sospira l'ingrata, contenta non è).
Sai pur che l'adoro,
che peno, che moro,
che tutta si fida
quest'alma di te.
(Si turba l'infida,
contenta non è).
XX
Sentirsi dire
dal caro bene:
Ho cinto il core d'altre catene,
quest'è un martìre,
quest'è un dolore,
che un'alma fida
soffrir non può.
Se la mia fede
così l'affanna,
perché tiranna
m'innamorò?

mercoledì 28 ottobre 2009

Un fascino circonda un volto di Emily Dickinson

Rolf Armstrong
Un Fascino circonda un volto
Imperfettamente scorto -
La Dama non osa alzare il Velo
Per paura che si disperda -
Ma scruta al di là del tessuto -
E desidera - e si nega -
Affinché il Parlare - non annulli un desiderio
Che l'Immagine - soddisfa -

martedì 27 ottobre 2009

Primo giorno di Jacques Prevert

Frederick Leighton*Memories*1883
 Lenzuola bianche in un armadio
Lenzuola rosse in un letto
Un figlio in una madre
La madre nei dolori
Il padre davanti alla stanza
La stanza nella casa
La casa nella città
La città nella notte
La morte in un grido
E il figlio nella vita.

lunedì 26 ottobre 2009

Un sogno dentro un sogno di Edgar Allan Poe

W.H.Hunt/EdithQuesto mio bacio accogli sulla fronte!
E, da te ora separandomi,
lascia che io ti dica
che non sbagli se pensi
che furono un sogno i miei giorni;
e, tuttavia, se la speranza volò via
in una notte o in un giorno,
in una visione o in nient'altro,
è forse per questo meno svanita?
Tutto quello che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno.
Sto nel fragore
di un lido tormentato dalla risacca,
stringo in una mano
granelli di sabbia dorata.
Soltanto pochi! E pur come scivolano via,
per le mie dita, e ricadono sul mare!
Ed io piango, io piango!
O Dio! Non potrò trattenerli con una stretta più salda?
O Dio! Mai potrò salvarne
almeno uno, dall'onda spietata?
Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo
non è che un sogno dentro un sogno?

domenica 25 ottobre 2009

L'àncora di Antonia Pozzi

De WaerebekeSono rimasta sola nella notte:
ho sul volto il sapore del tuo pianto,
intorno alla persona
il silenzio - che sul tonfo
della porta richiusa, a larghi cerchi
si riappiana.
Lenta nell’acqua oscura
del cuore -
lenta e sicura,
tra le alghe profonde
gli echi delle tempeste le lunghe correnti
le molli ghirlande di onde
intorno a inabissati
scogli -
lenta e sicura,
fino alle sabbie segrete giacenti
sul fondo dell’essere -
fida tenace, con i suoi tre bracci
lucenti
penetra l’àncora
delle tue parole:-
Tu aspetta me -.
16 dicembre 1934

sabato 24 ottobre 2009

Haiku di Takahama Kyoshi

George Lance
vento d'autunno
allo sguardo
tutto è haiku.

venerdì 23 ottobre 2009

Arie VIII e XIII di Pietro Metastasio

Miss Constable/RomneyVIII
L'onda, che mormora
tra sponda e sponda,
l'aura, che tremola
tra fronda e fronda,
è meno instabile
del vostro cor.
Pur l'alme semplici
de' folli amanti
sol per voi spargono
sospiri e pianti,
e da voi sperano
fede in amor.
XIII
È in ogni core
diverso amore.
Chi pena ed ama
senza speranza;
dell'incostanza
chi si compiace:
questo vuol guerra,
quello vuol pace;
v'è fin chi brama la crudeltà.
Fra questi miseri
se vivo anch'io,
ah non deridere
l'affanno mio,
che forse merito
la tua pietà!

giovedì 22 ottobre 2009

Giaceva di Emily Dickinson

Bouguereau
Giaceva come se nel gioco
La vita fosse balzata via -
Con l'intenzione di tornare -
Ma non tanto presto -
Le Braccia gioiose, semi abbandonate -
Come se in una pausa dello svago -
Per un istante avessero dimenticato -
Il Trucco per ricominciare -
Gli Occhi danzanti - socchiusi -
Come se la Padrona stesse
Ancora luccicando in essi
Per scherzare - con te -
Il suo Mattino alla porta -
Si domanda, ne sono certa -
Come forzare quel sonno -
Così leggero - così profondo -

mercoledì 21 ottobre 2009

Prima colazione di Jacques Prevert

Lui ha messo
Il caffè nella tazza
Lui ha messo
Il latte nel caffè
Lui ha messo
Lo zucchero nel caffellatte
Ha girato
Il cucchiaino
Ha bevuto il caffellatte
Ha posato la tazza
Senza parlarmi
S'è acceso
Una sigaretta
Ha fatto
Dei cerchi di fumo
Ha messo la cenere
Nel portacenere
Senza parlarmi
Senza guardarmi
S'è alzato
S'è messo
Sulla testa il cappello
S'è messo
L'impermeabile
Perché pioveva
E se n'è andato
Sotto la pioggia
Senza parlare
Senza guardarmi,
E io mi son presa
La testa fra le mani
E ho pianto.

martedì 20 ottobre 2009

Era 'l giorno ch'al sol si scoloraro di Francesco Petrarca

William P. FrithEra 'l giorno ch'al sol si scoloraro
per la pietà del suo Fattore i rai,
quando i' fui preso, e non me ne guardai,
che i be' vostr'occhi, Donna, mi legaro.
Tempo non mi parea da far riparo
contr'a' colpi d'Amor; però n'andai
secur, senza sospetto: onde i mei guai
nel comune dolor s'incominciaro.
Trovommi Amor del tutto disarmato,
ed aperta la via per gli occhi al core,
che di lacrime son fatti uscio e varco.
Però, al mio parer, non li fu onore
ferir me di saetta in quello stato,
ed a voi armata non mostrar pur l'arco.

lunedì 19 ottobre 2009

La terra di Antonia Pozzi

Richard DaddStella morta, ai tuoi orli
nubi di sogno e corolle di parole
volgi nei cieli.
Vedo per fondi mari
pescatori notturni metter barche
e sulle chiglie tracciare ghirlande
di gialle margherite,
vedo in fronte ai ghiacci
volti di santi spalancarsi all'alba
sui muri delle stalle:
e a mezzodì s'avanza il vecchio gobbo,
canta sui ciotoli e per le donne accorse
fra i trilli del suo timpano d'argento:
"È fiorito il bambù, dopo cent'anni.
In riva a tutti i mari e ne morrà.
Coll'autunno si secca la foglia,
a oriente scorron fossati di sangue,
vidi le braccia di migliaia di uccisi
penzolar sull'abisso
ad occidente.
"Nubi di pianto e corolle di deliri
si torcono ai tuoi orli
o Terra.
1° novembre 1937

domenica 18 ottobre 2009

Haiku di Masaru Watanabe

Point
luce d'autunno
colonna antica tiepida
sotto la mano

sabato 17 ottobre 2009

Arie I e IV di Pietro Metastasio

Gainsborough I
Non so dir se sono amante;
ma so ben che al tuo sembiante
tutto ardore pena il core,
e gli è caro il suo penar.
Sul tuo volto, s'io ti miro,
fugge l'alma in un sospiro,
e poi riede nel mio petto
per tornare a sospirar.
IV
Per esca fallace
di un labbro mendace
vantate nel core
l'amore e la fé.
Ridendo piangete,
piangendo ridete;
e già su quel viso
il pianto ed il riso
d'amore o di sdegno
più segno non è.

venerdì 16 ottobre 2009

Ragiono di Emily Dickinson

Edward Stott/Echo
Ragiono, la Terra è breve -
E l'Angoscia - assoluta -
E molti soffrono,
Ma, e con ciò?
Ragiono, potremmo morire -
La migliore Vitalità
Non può vincere il Decadimento,
Ma, e con ciò?
Ragiono, che in Cielo -
In qualche modo, ci sarà compenso -
Qualche nuova Equazione, data -
Ma, e con ciò?

giovedì 15 ottobre 2009

Demoni e meraviglie di Jacques Prevert

Lorelei/J.E. SteinleDemoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano già si e ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano già si e ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi.

mercoledì 14 ottobre 2009

Amor piangeva, et io con lui tal volta di Francesco Petrarca

AbbeyAmor piangeva, et io con lui tal volta,
dal qual miei passi non fur mai lontani,
mirando per gli affetti acerbi e strani
l'anima vostra de' suoi nodi sciolta.
Or ch'al dritto camin l'ha Dio rivolta,
col cor levando al ciel ambe le mani,
ringrazio lui, che giusti preghi umani
benignamente, sua mercede, ascolta.
E se, tornando a l'amorosa vita,
per farvi al bel desio volger le spalle,
trovaste per la via fossati e poggi,
fu per mostrar quanto è spinoso calle,
e quanto alpestra e dura la salita,
onde al vero valor conven ch'uom poggi.

martedì 13 ottobre 2009

I giorni son sempre più brevi di Nazim Hikmet

Alfons Mucha*Autumn*1900
I giorni son sempre più brevi
le piogge cominceranno.
La mia porta, spalancata, ti ha atteso.
Perché hai tardato tanto?
Sul mio tavolo, dei peperoni verdi, del sale, del pane.
Il vino che avevo conservato nella brocca
l’ho bevuto a metà, da solo, aspettando.
Perché hai tardato tanto?
Ma ecco sui rami, maturi, profondi
dei frutti carichi di miele.
Stavano per cadere senz’essere colti
se tu avessi tardato ancora un poco.

lunedì 12 ottobre 2009

Leggenda di Antonia Pozzi

Lucien Levy Dhurmer/Autunno Mi portò il mio cavallo
tra le foglie
con soffice volo.
Calda vita nel vento
il suo respiro,
i molli occhi
fra colori d’autunno:
era oro nel sole il suo mantello.
Le pietre si scostavano
sui monti
al tocco degli zoccoli d’argento…
20 agosto 1935

domenica 11 ottobre 2009

Haiku di Matsuo Bashõ

Henri Fantin Latour
senza morire…
dopo molte notti di viaggio
in un tramonto d'autunno

sabato 10 ottobre 2009

Paride e Fillide di Marziale


Lawrence Alma Tadema/Paula e Saint JeromeL'epitaffio per Paride
Chiunque tu sia, o viandante
che t'incammini per la via Flaminia,
fèrmati un solo istante
davanti a questo illustre marmo.
Le delizie di Roma e le facezie
del Nilo,
l'arte e la grazia impersonate,
la gaiezza e i piaceri,
l'ornamento e il dolore
del teatro romano,
le Grazie e gli Amorini
sono in questa tomba
con Paride sepolti.

L'avidità di Fillide

Non v'è un'ora in cui, Fillide, da me,
così pazzo d'amore come sono,
non arraffi qualcosa con furbizia.
Ora la tua ancella menzognera
piange per aver dimenticato
uno specchietto e non ricorda dove,
o per l'anello dal dito scivolato
o per un perduto tuo orecchino.
Ora un furto di abiti di seta
è per te un motivo di guadagno;
ora mi vien mostrata vuota e secca
un'ampolla del profumiere Cosmo;
ora è richiesta un'anfora
di vecchio e scuro vino di Falerno
perché una vecchia maga ciarlatana
storni da te l'effetto dei tuoi sogni;
ora un'enorme spigola mi chiedi
od una bella triglia di due libbre
perché una ricca amica
da sé si è invitata a casa tua.
Abbi un po' di pudore e di rispetto
per quel che è giusto e per la verità:
io, Fillide, nulla ti rifiuto,
tu, a tua volta, non rifiutarmi nulla.

venerdì 9 ottobre 2009

Chiaccheravamo di Emily Dickinson

Gotch
Chiacchieravamo come fanno le Ragazze -
Spensierate, e fino a tardi -
Speculavamo in armonia, su qualsiasi cosa, tranne la Tomba -
Non era affar nostro -
Maneggiavamo Destini, freddamente -
Come se - chi li Distribuisce - fossimo -
E Dio, un Silenzioso Seguace
Della nostra autorità -
Ma ancor più spensierate, ci soffermavamo su Noi stesse -
Su come - saremmo state
Quando da Ragazze, a Donne, pian piano innalzate
Avremmo - ricoperto - il Rango -
Ci separammo con il patto
Di serbare l'affetto, e scrivere
Ma il Cielo rese entrambe le cose, impossibili
Prima di una nuova notte.

giovedì 8 ottobre 2009

La vita sognata di Antonia Pozzi

Chi mi parla non sa
che io ho vissuto un'altra vita -
come chi dica
una
fiaba
o una
parabola santa.
Perchè tu eri
la purità mia,
tu cui un'onda bianca
di tristezza cadeva sul volto
se ti chiamavano col labbra impure,
tu cui le lacrime dolci
correvano nel profondo degli occhi
se guardavano in alto -
e così ti parevo più bella.
O velo
tu della mia giovinezza,
mia veste chiara,
verità svanita -
o nodo
lucente - di tutta una vita
che fu sognata - forse -
oh, per averti sognata,
mia vita cara,
benedico i giorni che restano -
il ramo morto dei giorni che restano,
che servono
per piangere te.

mercoledì 7 ottobre 2009

Nulla di Fernando Pessoa

Grimshaw/Elaine Gli angeli vennero a cercarla
la trovarono al mio fianco,
lì dove le sue ali l'avevano guidata.
Gli angeli vennero per portarla via.
Aveva lasciato la loro casa,
il loro giorno più chiaro
ed era venuta ad abitare presso di me.
Mi amava perché l'amore
ama solo le cose imperfette.
Gli angeli vennero dall'alto
e la portarono via da me.
Se la portarono via per sempre
tra le ali luminose.
È vero che era la loro sorella
e così vicina a Dio come loro.
Ma mi amava perché
il mio cuore non aveva una sorella.
Se la portarono via,
ed è tutto quel che accadde.

martedì 6 ottobre 2009

Autunno di Salvatore Quasimodo

A proposito di Caravaggio/Jorge CastilloAutunno mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi.
Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:
povera cosa caduta
che la terra raccoglie.

lunedì 5 ottobre 2009

Lieve offerta di Antonia Pozzi

TarbellVorrei che la mia anima ti fosse
leggera
come le estreme foglie
dei pioppi, che s’accendono di sole
in cima ai tronchi fasciati
di nebbia -
Vorrei condurti con le mie parole
per un deserto viale, segnato
d’esili ombre -
fino a una valle d’erboso silenzio,
al lago -
ove tinnisce per un fiato d’aria
il canneto
e le libellule si trastullano
con l’acqua non profonda -
Vorrei che la mia anima ti fosse
leggera,
che la mia poesia ti fosse un ponte,
sottile e saldo,
bianco -
sulle oscure voragini
della terra.
5 dicembre 1934

domenica 4 ottobre 2009

Haiku di Kobayashi Issa

Plinio Nomellini/Ninina
ancora una volta
qualcuno mi oltrepassa
sera d'autunno

sabato 3 ottobre 2009

Conchiglia di Federico Garcia Lorca

Alonzo Kimball
M'hanno portato una conchiglia.
Dentro le canta
un mare di mappa.
Il cuore
mi si riempie d'acqua
con pesciolini
d'ombra e d'argento.
M'hanno portato una conchiglia.

venerdì 2 ottobre 2009

Conosco un posto di Emily Dickinson

Clairin/Ophelia
Conosco un posto dove l'Estate si batte
Con un Gelo tanto esperto -
Che lei - ogni anno - ritira le sue Margherite -
Annotando brevemente - "Perdute" -
Ma quando il Vento del Sud agita gli Stagni
E si fa strada nei sentieri -
Il Cuore La rende dubbiosa, del Suo Voto -
Ed ella versa soffici Ritornelli
Nel grembo Adamantino -
E spezie - e la Rugiada -
Che si addensa quietamente in Quarzo -
Sul suo Calzare d'Ambra -

giovedì 1 ottobre 2009

Presagio di Antonia Pozzi

Dodd/Titania e OberonEsita l'ultima luce
fra le dita congiunte dei pioppi
L'ombra trema di freddo e d'attesa
dietro di noi
e lenta muove intorno la braccia
per farci più soli.
Cade l'ultima luce
sulle chiome dei tigli-
In cielo le dita dei pioppi
s'inanellano di stelle.
Qualcosa dal cielo discende
verso l'ombra che trema-
Qualcosa passa
nella tenebra nostra
come un biancore-
forse qualcosa che ancora non è
forse qualcuno che sarà
domani-
forse una creatura
del nostro pianto.