giovedì 31 maggio 2007

Il gatto di Baudelaire

Franco Gentilini
IL GATTO
Vieni, mio bel gatto,
sul mio cuore innamorato;
ritira le unghie nelle zampe,
lasciami sprofondare nei tuoi occhi
in cui l'agata si mescola al metallo.
Quando le mie dita carezzano a piacere

la tua testa e il tuo dorso elastico
e la mia mano s'inebria del piacere
di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna.

Il suo sguardo, profondo
e freddo come il tuo,
amabile bestia,
taglia e fende simile a un dardo,
e dai piedi alla testa
un'aria sottile,

un temibile profumo ondeggiano
intorno al suo corpo bruno.

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