E non ci fu muro ne quantomai barriera: il muro forte, cupo, un sol culto; il vetro spento, silente, eppure intatto: quatto quatto in quell’aere d’indulto un uomo gridò, sospirò all’irreale impatto; come un vessillo, che, fluido, sopraffatto, s’agitò si ricompose ad un urlo di bufera.
E non ci fu muro ne quantomai barriera:
RispondiEliminail muro forte, cupo, un sol culto;
il vetro spento, silente, eppure intatto:
quatto quatto in quell’aere d’indulto
un uomo gridò, sospirò all’irreale impatto;
come un vessillo, che, fluido, sopraffatto,
s’agitò si ricompose ad un urlo di bufera.
Bei versi davvero.
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