sabato 3 luglio 2010

Di luglio di Giuseppe Ungaretti

Marc Auguste Bastard/1896 Quando su ci si butta lei,
Si fa d'un triste colore di rosa
Il bel fogliame.
Strugge forre, beve fiumi,
Macina scogli, splende,
E' furia che s'ostina, è l'implacabile,
Sparge spazio, acceca mete,
E' l'estate e nei secoli
Con i suoi occhi calcinanti
Va della terra spogliando lo scheletro.
(Il sentimento del tempo-la fine di Crono)
1931

3 commenti:

  1. si, è così: abbacinante con la sua veste d'oro.
    (grazie Francesca non conoscevo questa poesia di Ungaretti)
    Veronica

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  2. Grazie a te Veronica, della tua pazienza e buona domenica!

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  3. perché pazienza? La poesia non richiede pazienza, non chiede di aspettare: la poesia viene a te come dono inaspettato, acqua per l'anima...
    Veronica

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