lunedì 12 luglio 2010

Notte d'estate di Antonio Machado

Camarasa
E' una notte bellissima d'estate.
Nelle alte case stanno
spalancati i balconi
del vecchio borgo sulla vasta piazza.
In quell'ampio rettangolo deserto,
panchine di pietra, evonimi, acacie
disegnano in simmetria
le nere ombre sulla bianca arena.
Allo zenit, la luna, e sulla torre
col quadrante alla luce l'orologio.
In questo vecchio borgo vado a zonzo
solo, come un fantasma.

3 commenti:

  1. Finestre aperte per Machado, che è per strada, come per Saba, in attesa del sonno sul suo letto. E ognuno ricama la sua personale notte estiva.
    Di fatto, non è possibile scrivere poesie sui condizionatori d'aria.

    Ciao, Francesca.

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  2. E se lo meriterebbero, poveri noi se non ci fossero. Grazie Rose, mi hai fatto fare una bella risata! Ciao e buon proseguimento di giornata!

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  3. i condizionatori fanno rumore ed eliminano.acqua.La poesia di Machado è il trionfo del silenzio in un'estate spalancata sulla solitudine notturna.
    veronica

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