mercoledì 13 ottobre 2010

Risveglio del vento di Rainer Maria Rilke

Albert Pinkham Ryder/Foresta di Arden Nel colmo della notte, a volte, accade
che si risvegli, come un bimbo, il vento.
Solo, pian piano, vien per il sentiero,
penetra nel villaggio addormentato.
Striscia, guardingo, sino alla fontana;
poi si sofferma, tacito, in ascolto.
Pallide stan tutte le case, intorno;
tutte le querce - mute.

7 commenti:

  1. La sapevo a memoria! mi hai fatto riafforare un ricordo passato.. :)
    buona giornata

    RispondiElimina
  2. Continuano le coincidenze, viola: anch'io l'avevo imparata a memoria!
    Mi piaceva. Mi piace molto Rilke, ed evidentemente piaceva anche alla mia insegnante, perché questa non è l'unica poesia che ci fece imparare a memoria.

    RispondiElimina
  3. il tema è ancora il vento, ma la chiusa, che divaga, offe la massima suggestione e soffio di speranza...

    "... se l'inverno giunge, può la primavera esser lontana?"
    (P.B.Shelley - Ode al vento di ponente)

    RispondiElimina
  4. Molto bella questa poesia che attribuisce al vento delle azioni e degli aggettivi tipicamente umani!

    RispondiElimina
  5. Grazie a tutti, anch'io l'avevo imparata a memoria, non voglio nemmeno ricordare quanti anni fa...
    Buon proseguimento di settimana a tutti!

    RispondiElimina
  6. Ciao Rose, che sia la mia stessa insegnante??!! :) buona giornata

    RispondiElimina