Nochebuena/Antonio Lopez Garcia/1955 |
raccoglieremo questa nostra vita
nella pietà di un verso, come i Santi
nel loro palmo le città turrite?
La primavera quante volte
turbinerà i miei grani di tristezza
dentro le piogge, fino alle tue orme
sconsolate - a Saint Cloud, sulla Giudecca?
Non basterà tutto un Natale
a scambiarci le favole più miti:
le tuniche d’ortica, i sette mari,
la danza delle spade.
“Mirabilmente il tempo si dispiega…”
ricondurrà nel tempo questo minimo
corso, una donna, un atomo di fuoco:
noi che viviamo senza fine.
Cristina
a proposito di biglietti di Natale.
RispondiEliminaMa perché non esistono più quelle belle letterine con la trinità e la polverina dorata?
La meraviglia della più grande scrittrice italiana di sempre, a mio avviso.
RispondiEliminaVeronica c'è qualcuno che li compra? Io a Natale e Capodanno oramai ricevo solo sms....
RispondiEliminaPierluigi hai ragione, peccato che pochi conoscono Cristina...
splendida sempre.Il suo cammino, la sua poesia ,la levitas che ha saputo distinguere la profondità del suo pensiero...ha tanti estimatori, in crescita. Discreta,mirabile...grazie per questo biglietto.Auguri
RispondiEliminaops...marinella polidori:)
RispondiEliminaops...marinella polidori:)
RispondiEliminaGrazie del tuo gradito commento Marinella!
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