domenica 5 dicembre 2010

Dicembre di Vittoria Aganoor

Laurets Andersen Ring/1888
Qua e là per la campagna irti si drizzano
al cielo i rami delle piante esauste.
Piove; incombe sull’ampia solitudine
desolata, il silenzio.
Sulla deserta immensità dell’anima
talor mute così piovon le lagrime;
umane braccia così al ciel protendonsi
talora, emunte e supplici.

3 commenti:

  1. Splendida. La dedico ad un amore perso...!

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  2. Le lacrime come braccia, a supplicare il cielo.
    Le lacrime come gocce di pioggia, a ricordare alla Terra la nostra umanità.

    Domani ti penserò, cara Francesca.
    Tutti i miei auguri.

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  3. Buongiorno Rose e Veronica, grazie del pensiero.

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