giovedì 16 dicembre 2010

Rose di dicembre di Francesco Chiesa

William Charles Thomas Dobson/Christmas rose 
Vedere ancor due roselline, oggi,
a mezzo dicembre, mi pare un inganno
degli occhi, un prodigio, trovar queste
povere due roselline.
Con voce di foglie già morte, il rosaio
risponde alle scosse del vento;
si tien dritto al muro, a sentir se l'intonaco
tiepido è ancora.
Sì: forse un pò tiepido; e basta ai due bocci
che s'aprono lenti, in silenzio;
e pare un celato sorridere, un muoversi
vago di labbra.

4 commenti:

  1. Auguriamo a queste roselline di non bruciarsi sotto il gelo.
    Ma ancora una volta, qualunque cosa accada, grazie alla dedizione di Chiesa la loro bellezza non è andata persa.

    Francesca, buona giornata.

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  2. Rose, naturalmente questa poesia ti appartiene, e sono certa che nessun inverno ti farà mai appassire.
    Grazie TuristadiMestiere, anch'io tifo sempre per i più deboli!

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  3. Grazie del preziosissimo pensiero, Francesca: solo da una donna squisita come te poteva arrivare.
    Lo apprezzo moltissimo; non lo dimenticherò.

    Un abbraccio caldo in un giorno tanto freddo.

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