mercoledì 12 gennaio 2011

Pastello del tedio di Aldo Palazzeschi

Jakimowicz Myeczis/1909 Dal grigio della nebbia fitta fitta
traspaiono cipressi
ombre nere
spugne di nebbia.
E di lontano dondolando lento
ne viene un suono di campana quasi spento.
Più lontano lontano
passa un treno mugghiando.

7 commenti:

  1. minimale, non minimo
    di quel colore che solo certi pittori sanno esprimere
    ed onomatopeico quanto basta
    per non sfociare nel prosaico

    Gujil

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  2. Uno zoom audiovisivo e tutt'altro che tedioso, a dispetto del titolo.
    Anche il biancoenero ha il suo potere.

    E siamo a mercoledì. Buon mercoledì!

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  3. i cipressi mi piacciono da impazzire
    i cipressi sono fiamme vegetali simbolizzanti il fuoco sacro.
    Quando sono neri sono ancora più luminosi, perché la luce nera é il preludio al Sé divino
    ciao

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  4. Nice work!

    Happy New Year!

    Greetings from Greece

    My blogs are
    http://www.travellerofdream.blogspot.com
    http://taksideuontasstoxrwma.blogspot.com
    http://www.mpleveloudo.blogspot.com

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  5. "Ombra sono / finchè verrà la notte / Ombra e il canto di un uccello / sconosciuto." (1987)

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  6. io abbraccio gli alberi. Ne sento la voce e parlo loro. Una volta ho abbracciato un cipresso. Mi sono sentita accolta come se fosse stato un padre...

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