lunedì 28 febbraio 2011

Girotondo del fannullone di Diego Valeri

Allan R. Banks Il lunedì, ch'è il di dopo la festa,
o Dio, che ho mal di testa,
non posso lavorar!
Il martedì mi siedo sulla soglia
ad aspettar la voglia
che avrò di lavorar.
Il mercoledì preparo i miei strumenti,
ma, ahimé, c'è il mal di denti,
non posso lavorar.
Il giovedì, che fa cosi bel tempo,
davvero non mi sento
di andare a lavorar.
Il venerdì, ch'è il di della passione,
mi metto in devozione,
non posso lavorar.
Sabato si ch'è proprio il giorno buono;
ma per un giorno solo
che vale lavorar?

7 commenti:

  1. eppure ancora oggi
    si muore di lavoro
    meditare è d'obbligo.

    Gujil

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  2. Ne conoscevo una simile che concludeva con "non voglio più studiar", ma siamo lì. :D

    Gujil, si muore di lavoro e anche sul lavoro, purtrppo.

    Oggi sole e appena appena pioggia.
    Sempre freddo.

    Speriamo che domani sia bello per tutti.

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  3. Questa è solo una "stupidaggine di carnevale", il tema del lavoro è disperante, e nessuno al potere fa qualcosa...
    Buona giornata amici.

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  4. Rose,

    era quello che intendevo

    Gujil

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  5. Si muore di lavoro. Almeno, chi ce l'ha.

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