sabato 12 marzo 2011

To C. from C. di Cesare Pavese

Vittorio CorcosTu,
screziato sorriso
su nevi gelate
vento di Marzo
balletto di rami
spuntati sulla neve
gemendo e ardendo
I tuoi piccoli "Oh"
daina dalle membra bianche,
graziosa,
potessi io sapere
ancora
la grazia volteggiante
di tutti i tuoi giorni
la trina di spume
di tutte le tue vie -
domani è gelato
giù nella pianura -
tu sorriso screziato
tu risata ardente.
*****
You,
dappled smile
on frozen snows -
wind of March,
ballet of boughs
sprung on the snow,
moaning and glowing
your little"ohs" -
white-limbed doe,
gracious,
would I could know
yet
the gliding grace
off all your days,
the foam-like lace
of all your ways -
to-morrow is frozen
down in the plain -
you dappled smile
you glowing laughter.
(11 marzo 1950)
da Cesare a Constance

7 commenti:

  1. Pavese l'ha scritta in inglese e Italo Calvino ne ha fatto la traduzione letterale.
    Buon sabato nuvoloso!
    E'marzo!

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  2. ...you
    wind of March...

    long gone to draft a path looking for a new world...senza angosce guardando con simphaty il Giappone e la terra che si ribella.

    Gujil

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  3. Gujil, credimi, il mio pensiero è costante verso i giapponesi. Questa è una tragedia senza parole.

    Grazie Carmen, mi hai fatto felice.

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  4. Grazie per la bandiera! Il 17 marzo la esporrò anch'io.

    Su Pavese: giusto l'altro ieri rileggevo la sua meravigliosa traduzione di Moby Dick.

    Buon sabato di Costituzione e Scuola: anche oggi, doverosamente, in piazza.

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  5. sono io, o anche voi col nuovo carattere non leggete un casso? scusate il francesismo, son di bergamo alta!

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  6. Ecco, ho provato a sistemare i caratteri, se non leggete bene, fatemelo sapere (anche senza francesismi...)e cambierò di nuovo.
    E' quasi primavera e una ventata di freschezza ci vuole no?

    Veronica, sono dispiaciutissima, spero si possa curare. Sai quanto li amo anch'io...

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  7. Che dignità, i giapponesi.

    Veronica, mi dispiace per Ulisse, ma so che tu gli darai tutto l'affetto e tutto ciò che può farlo stare meglio. È amato, e questo è l'importante.

    Anche per me questo carattere è decisamente più leggibile: grazie, Francesca!

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