mercoledì 27 aprile 2011

La capinera di Giovanni Pascoli

Marianne Stokes
Il tempo si cambia: stasera
vuol l'acqua venire a ruscelli.
L'annunzia la capinera
tra li àlbatri e li avornielli:
tac tac.
Non mettere, o bionda mammina,
ai bimbi i vestiti da fuori.
Restate, che l'acqua è vicina:
udite tra i pini e gli allori:
tac tac.
Anch'essa nel tiepido nido
s'alleva i suoi quattro piccini:
per questo ripete il suo grido,
guardando il suo nido di crini:
tac tac.
Già vede una nuvola a mare:
già, sotto le goccie dirotte,
vedrà tutto il bosco tremare,
covando tra il vento e la notte:
tac tac.
(I Canti di Castelvecchio)

5 commenti:

  1. Buon mercoledì a te cara Francesca:)

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  2. Merci a Viola e a Francesca... oggi lascio parlare Lao-Tzu:

    81. MANIFESTARE LA SEMPLICITÀ
    La verità non è sempre bella, né le belle parole sono la verità.
    Quelli che hanno la virtù, non hanno bisogno di argomenti per la loro causa, perché essi sanno che qualunque argomento non è di alcun profitto.
    Quelli che hanno conoscenza del modo naturale non si addestrano in astuzia, mentre quelli che usano l’astuzia per governare le loro vite e quelle degli altri,
    non sono bene informati del Tao, e neppure della naturale felicità.
    Il saggio cerca di non avere un deposito di cose o conoscenza, perchè lui sa, che meno lui ha di queste cose, e più ne ha, e che più lui ne dà, e più grande sarà la sua abbondanza. La via del saggio è acuta ma non fa danni. La via del saggio è di operare senza astuzia.

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  3. Stavolta è un nido di crini... ogni uccello costruisce un nido secondo la sua antica sapienza, e sa come prepararsi al maltempo, come proteggere i suoi piccoli, forse un po' meglio di quanto sappiano fare certe bionde mammine! ;)

    Buon mercoledì.

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