domenica 17 aprile 2011

La domenica delle Palme di Marino Moretti

Pedro De Berroguete
Chinar la testa che vale?
E che val nova fermezza?
Io sento in me la stanchezza
del giorno domenicale,
mentre la madre mia buona
entra con passo furtivo
nella mia stanza e mi dona
un ramoscello d'ulivo...
E se' n va. Tutto quello
ch'ella vuol dirmi lo dice
a questo suo ramoscello
che adornerà una cornice:
adornerà la cornice
dorata a capo del letto
l'ulivo ch'è benedetto,
l'ulivo che benedice;
porterà pace e abbondanza
nelle casette più sole,
rallegrerà un po' la stanza
dell'infermo, senza sole,
ricorderà poi con tanta
fede l'ingresso solenne
di Cristo a Gerusalemme
nella domenica santa!...
Ulivo, e a me che dirai?
Le stesse cose anche tu?
se una parola: giammai,
se due parole: mai più?
Nulla tu doni al mio cuore
che lo consoli un istante,
ed il mio sguardo tremante
non vede in te che un colore:
il color triste di tutto
il mondo che non à sole
e piange tacito e vuole
vestirsi di mezzo lutto;
il colore della noia
e dei fiori di bugia,
il colore della mia
giovinezza senza gioia;
il colore del passato
che ritorna ben vestito,
il color dell'infinito
e di ciò che non è stato;
il color triste dell'ore
così lente a venir giù
dai lor numeri, il colore
che non è colore più.

4 commenti:

  1. A questo ponte
    finisce il freddo del prato
    finisce il freddo del cielo
    e della cieca luce,
    finisce il freddo del tuo volto
    e del tuo cuore simile a una croce,
    finisce il sole con spine.

    Le danze segrete delle acque
    e degli alberi
    intorno al sole domato
    io sento nel freddo del prato
    che affonda sotto il ponte.

    A. Zanzotto

    RispondiElimina
  2. Buena Semana Santa también a vosotros.

    Troppo freddo, e sole.

    RispondiElimina
  3. a me ha sempre impressionato il Cristo alla colonna del Bramante: esprime fierezza e dignità!!!
    Buona settimana santa anche a te

    RispondiElimina