sabato 2 giugno 2012

Stavo per dirti addio di Paolo Silenziario

John Godward* A classical beauty
Stavo per dirti:”Addio!”; ma subito
ho frenato la mia voce: e sono ancora qui.
Separarmi da te mi fa paura: è spaventoso,
come l’amara notte di Acheronte.
Splendore del mattino è il tuo; ma è muto
il giorno: tu invece mi porti in dono la tua voce,
anche più dolce di un canto di sirena. In lei è sospesa 
ogni speranza del mio cuore.

5 commenti:

  1. "Anche la Speme,
    ultima Dea, fugge i sepolcri: e involve
    tutte cose l'obblío nella sua notte;
    e una forza operosa le affatica
    di moto in moto; e l'uomo e le sue tombe
    e l'estreme sembianze e le reliquie
    della terra e del ciel traveste il tempo."

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  2. Grazie a te... volevo inviarti una poesia di Zanzotto, ma è risultata troppo lunga...
    Buona settimana!

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  3. Te la invio via Facebook...
    Retorica su Sbandamento, il principio Resistenza.

    A presto,

    G.

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