Sigismund Ivanovski*1905 |
nel profumo di un giardino, il vento.
- In cambio dell'aroma,
chiedo tutto l'aroma delle rose.
- Io non ho rose; fiori
non ha il mio giardino; son tutti morti.
Porterò via i pianti delle fonti,
le foglie gialle e i petali appassiti.
E il vento sparì...Il cuore sanguinava...
Anima, che ne è del tuo povero orto?
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Llamó a mi corazón, un claro día,
con un perfume de jardín, el viento.
- A cambio de este aroma,
todo el aroma de tus rosas quiero.
- No tengo rosas; flores
en mi jardín no hay ya; todas han muerto.
Me llevaré los llantos de las fuentes,
las hojas amarillas y los mustios pétalos.
Y el viento huyó... Mi corazón sangraba...
Alma, ¿qué has hecho de tu pobre huerto?
Ma che vento crudele. Spero che ci sia sempre un orto per l'anima. Bella la figura in tema: sembra proprio che faccia eco alle parole.
RispondiEliminaE buon week-end: l'ultimo con l'ora legale. Poi saremo tutti fuorilegge?