lunedì 26 novembre 2012

Marina di Mario Luzi

Adolf Gottlieb
Che acque affaticate contro la fioca riva,
che flutti grigi contro i pali. Ed isole
più oltre e banchi ove un affanno incerto
si separa dal giorno che va via.
Che sparse piogge che navighi, che luci.
Quali? il pensiero se non finge ignora,
se non ricorda nega: là fui vivo,
qui avvisato del tempo in altra guisa.
Che memorie, che immagini abbiamo ereditate,
che età non mai vissute, che esistenze
fuori della letizia e del dolore
lottano alla marea presso gli approdi
o al largo che fiorisce e dice addio.
Rientri tu, ripari a questa proda
e nel cielo che salpa un pino stride
d'uccelli che rimpatriano, mio cuore.
(Primizie del deserto)

5 commenti:

  1. Mario Luzi ha scritto cose incantevoli. questa è una primizia.
    un saluto
    Rafhael Arthur Liguoro

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  2. Un perdersi e un ritrovarsi.

    Bello il sole rosso come quello della bandiera giapponese.


    Lunedì finito. Buona notte.

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  3. là fui vivo,
    qui avvisato del tempo in altra guisa,
    esattamente incantevole

    grazie francesca

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  4. Un saluto Rafhael, è sempre un piacere averti qui!

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