Ángel Zárraga y Argüelles*La mujer y el pelele*1909 |
essenno nescessario un po’ de callo,
ggiuveddí a ssera sc’è un festin de bballo
drento a la frateria de la Resceli.
Dove stroppieno in Coro li Vangeli,
fra Ffottivento e ’r Padre Bbuggiarallo
accoppieranno una gallina e un gallo
tra li frati pelosi e ssenza peli.
Accoppiati un patrasso e un fratiscello,
s’uprirà a ssòno d’orgheni er festino
co la lavannarina e ’r sartarello.
Se bballerà ttutta la notte, inzino
ch’er Generale a ssòn de campanello
rifarà ttutti maschi a mmatutino.
1833
Trad:
In tanta siccità, tra tanto gelo, essendo necessario un pò di caldo,
giovedì sera c'è un festino da ballo dentro il Convento di S. Maria
in Ara-Coeli degli zoccolanti, sul Campidoglio, dov'era il tempio
di Giove Capitolino. Lavanderina e saltarello due specie di balli popolari.
Stroppieno=storpiano. Ffottivento ect.=soprannomi scherzosi. Fra frati barbuti e glabri
cioè giovani e maturi. Patrasso=Padre graduato. A mmattutino=Per la preghiera
del mattino. (Note del Belli)
Ah ah! Questa è divertente! Forte, Belli. Essenziali le note.
RispondiEliminaIo mangio le frappe (troppe) e la pancina diventa come quella della mujer di Zárraga y Argüelles.
Saluti affettuosi a Veronica in partenza, a Francesca e ai suoi temi carnevaleschi, agli imprescindibili amici animali e ai passanti del blog.
Qui le frappe si chiamano crostoli, ma a Verona e Venezia galani, nome a parte sono bbboni e fanno venire il pancino, essì soprattutto se si deve smaltire ancora quello natalizio...
RispondiEliminaGiovedì grasso, non ha traduzione in veneto, ma domani è grande festa a Verona con la sfilata del venerdì gnocolar con il grande patrono Papà del Gnoco, un tizio a cavallo che tiene come scettro un'enorme forchetta con sopra un altrettanto enorme gnocco (e si fanno ogni anno regolari elezioni con relativa piccola campagna elettorale per eleggerlo!) Buona frappata allora!