giovedì 11 aprile 2013

La Certosa di Alfonso Gatto

Pascal Dagnan Bouveret
Laggiù, nel verde tenero d'aprile,
dove ogni casa s'apre all'amorosa
lontananza che affresca il campanile
di cotto giallo e di vermiglio rosa,

Laggiù - dissi - la povera certosa
disabitata è l'ultimo fienile
che raccoglie lo strame d'ogni cosa.
Tra vita e morte corre il suo pontile

di legno infradiciato sulla roggia
di limaccia che sfanga l'acqua nera.
Ma basta il sole a trarla dalla pioggia

dei lunghi inverni in questa grande sera
di luce: desta ai muri, ai vetri, sfoggia
lo spazio e il verde della primavera.
                      ***
(Rime di viaggio per la terra dipinta)

3 commenti:

  1. anche se a volte non commento ci sono sempre eh! le tue proposte sono sempre così interessanti!
    un abbraccio

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  2. In attesa della luce che ravviva i colori e le forme.

    Quanto ci fa aspettare la primavera?

    Intanto, un buon venere!

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  3. Ma voi non avete prezzo, siete preziosissimi/e per me. Vi abbraccio. Oggi mattina novembrina e pomeriggio col sole dorato di aprile...

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