venerdì 23 agosto 2013

Passa la nave mia di Giosuè Carducci

Alfred Stevens*1891
Passa la nave mia con vele nere,
Con vele nere pe ’l selvaggio mare.
Ho in petto una ferita di dolore,
Tu ti diverti a farla sanguinare.
È come il vento, perfido il tuo core,
E sempre qua e là presto a voltare.
Passa la nave mia con vele nere,
Con vele nere pe ’l selvaggio mare.
20 agosto 1882
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Da H. Heine ’s Verschiedene 
Rime Nuove

3 commenti:

  1. Povero Heinrich e povero Giosuè... quando si soffre si soffre.

    Vento, mutevole come il cuore della perfida della poesia.

    Buonanotte!

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  2. Ma si dice che Giosuè ne avesse fatte soffrire lui, e se qualcuna gli ha reso la pariglia....buona domenica! L'ultima d'agosto...

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  3. Forse per farle soffrire le costringeva ad ascoltare qualche sua poesia pomposa...in tal caso la pariglia gli stava più che bene! ;)

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