Charles Edward Perugini |
la Luna si riposa,
come in profondo letto.
Ridendo, a volta a volta,
sorge come una sposa
ignuda a mezzo il petto.
Ancor su l'acqua splende
trepidamente in arco
il solco de 'l naviglio;
e lungi si protende
la fresca ombra de 'l parco
entro il chiaror vermiglio.
Ne l'aria de la notte
il fior d'arancio effonde
odor più dolce e pieno,
misto a 'l fior d'oleandro.
Su la scala, ove rotte
hanno gemiti l'onde,
Rosalinda vien meno
tra le braccia a Silvandro.
Due nomi più strani non li avrebbe potuti scegliere! Silvandro, poi! Poveretto... che aveva fatto di male? :S
RispondiEliminaContinua il caloroso settembre, ma trovo fichi, noci fresche e uva a ricordare che si va autunnando! Insomma, è sempre un magna magna.
Mamma mia che veste giaguarona, la ragazza! Da chi l'ha presa, dalla Santanchè?
Buon mercoledìììììì!
Bepi, Toni e Nane non erano nomi che potevano piacere al Vate.
RispondiEliminaE di nonne leopardate ce ne sono molte in giro ahimè...buon soba.
Buona frutta (ma ci dobbiamo privare di tutto?)
Eh, sì: le nonne leopardate non sono esattamente low-profile...
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