sabato 26 ottobre 2013

Autunno e Migrando di Ceccardo Roccatagliata Ceccardi

Julien Bastien LePage 1881
L’Autunno di ramo
in ramo si raccoglie
come un uccello al vento:
e un lamento di foglie
mesce con un richiamo
di piogge, di fontane
e d’ombre. Il pianto
vaga in aria a lontane
solitudini, oscilla
di villa in villa,
e scolora ogni fronda.
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Quando, o pastore, a’ culmini biancheggi
ottobre e i tordi calino ai ginepri,
tu i pascoli saluti ove le lepri
danzano e aduni le tue sparse greggi.
Un mattino, su l'aia, in fra i castagni
già soffusi di un primo ombreggiar d'oro,
un carro appronti ed un caval imbrigli;
entro quel poni, del tuo cane a' lagni,
quanto t'avanza modico tesoro
di grano, e i rami e gli umili giacigli,
e al colmo adagi i piccoletti figli.

E vai...; e un pianger di randagia squilla
su le tue greggi e lor cammino oscilla,
che al destin par, de la tua vita, echeggi.
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SONETTI E POEMI

2 commenti:

  1. "entro quel poni..."
    e io a chiedermi: "Ma c'erano già i poni? I cavallini piccoli?"
    Ma sarò scema!
    Buona domenica!

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  2. Ma lo sai che me lo sono chiesto anch'io che ci stessero a fare i pony? Siccome nel verso di sopra parlava di cavalli, sono andata subito a parare lì! XD Sono scema anch'io! XD

    Buona night!

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