venerdì 29 novembre 2013

Il novembre di Karl Mickel

Oskar Zwintscher
L'impronta delle tue natiche laghi tra i boschi
i piedi è ancora scuro allungo fuori dal letto.
Chi nomina le stagioni? Sono io
intorno a noi giaceva il fogliame come sul mio
tavolo le poesie. O pioggia novembre maggio
**************
DER NOVEMBER
Der Abdruck deiner Hinterbacken Waldseen
Die Füße schwarz früh streck ich aus'm Bett
Wer ernennt die Jahreszeiten? ich bin's
Um uns Laub lag wie auf meinem Tisch die
Gedichte. O Regen November  Mai.

3 commenti:

  1. Wow... gli hai trovato la ragazza che ha lasciato i segni delle natiche. Dovrebbe ringraziarti, Mickel...

    Freddo d'inverno, per fortuna c'è stato un po' di sole.. che effetto strano, i giorni così brevi!

    Buon w-e! Vado a dormire.

    RispondiElimina
  2. Non tutte hanno le stesse natiche, questa sembra le abbia!
    Buon fine settimana, l'ultimo giorno di novembre, domani è l'Avvento!
    (Tanto per mescolare sacro e profano...)

    RispondiElimina
  3. Sì sì, è una signora bella "morbida"! :)

    RispondiElimina