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Irving Ramsay Wiles |
e i monti son cupi e tersi,
poveri anni persi
in fantasie senza confine.
Qui ogni pietra ha un contorno
ogni fibra un colore,
i rami tendono intorno
una rigidità senza languore.
Foglie gialle cadute
per troppa secchezza,
segnano l'asprezza
di grandi arie mute.
Il cielo è azzurro di profondità
le cose son ferme e recise.
Passò un respiro d'eternità
in queste solitudini derise.
Novembre 1915
Asciutta come una foglia secca, ma con una sua musicalità.
RispondiEliminaIl riciccio è alle porte e ormai non c'è scampo.
Buona settimana!
..e piove.
RispondiEliminaAnche qui. Dovrà rientrare a casa anche la signora con il cane!
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