giovedì 15 gennaio 2015

Ogni volta di Alfonsina Storni

Mosè Bianchi (1840-1904), Donna con Calice - 1865 70
Ogni volta che ti lascio, trattengo negli occhi lo  splendo-
re del tuo ultimo sguardo. E allora corro a rinchiudermi, 
spengo le luci, evito ogni rumore perché nulla mi rubi un 
solo atomo della sostanza eterea del tuo sguardo, la sua in-
finita dolcezza, la sua limpida timidezza, la sua fine estasi.
Tutta la notte, con la punta rosata delle dita, accarezzo gli 
occhi che ti hanno guardato.

2 commenti:

  1. Oh, mamma mia: lei mi sembra di conoscerla! La signora in carne con il calice, dico.

    Alfonsina è una sorpresa. Persa con lo sguardo in uno sguardo, fusa nella sua visione.

    Grazie, ma douce Francesca.

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  2. Mi accorgo adesso di non aver inviato il commento, ieri... Ero convinta di averlo fatto e mi dispiace.
    Probabilmente ero distratta e sono uscita dallla pagina senza l'invio.

    Dicevo che Alfonsina si è persa nello sguardo del suo amore, si è fusa in lui. La sua solitudine in realtà solitudine non è, perché è pervasa dal suo amore.

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