domenica 21 dicembre 2008

Dicembre di Guido Gozzano

Hoffbauer
Dalla profondità dei cieli tetri
scende la bella neve sonnolenta,
tutte le case ammanta come spettri;
di su, di giù, di qua, di là, s'avventa,
scende, risale, impetuosa, lenta,
alle finestre tamburella i vetri...
Turbina densa in fiocchi di bambagia,
imbianca i tetti ed i selciati lordi,
piomba dai rami curvi, in blocchi sordi...
Nel caminetto crepita la bragia...

2 commenti:

  1. VENNERO I FREDDI
    Vennero i freddi,
    con bianchi pennacchi e azzurre spade
    spopolarono le contrade.
    Il riverbero dei fuochi splendé calmo nei vetri.
    La luna era sugli spogli orti invernali.

    (A.Bertolucci)

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