mercoledì 9 ottobre 2013

Di ottobre di Cenne da la Chitarra

Tintoretto*1570
D’ottobre vi conseglio senza fallo
che ne la Falterona dimorate,
e de le frutta, che vi so', mangiate
a riglie grand’, e non vi canti gallo.

Chiare vi son l’acque come cristallo;
or bevete, figliuoli, e restorate;
uccellar bono v’è a’ varchi, en veritate,
ché farete nel collo nervo e callo,

in quell’aire ,che dè sottile e fina:
ben stanno en Pisa più chiari i pisani,
e ’l genovese lungo la marina.

Prendere ’l mi’ consegl’i non siate vani:
arosto vi darò mésto con strina,
che ’l sentiranno i piedi con le mani.

3 commenti:

  1. O mamma... da quanto ho capito vuol dare fuoco alle mani e ai piedi di qualcuno... è così? :S

    Spiovazzatina, ma tanto ci siamo abituati!

    Buon soba!

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  2. E ma lè bellina la donnina del Tintoretto eh?

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  3. Bellina sì! Ma Cenne rimane un dispettoso!

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