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Franz Von Stuck |
Oh, non arrossir così, non arrossire!
Penserò, altrimenti, che sei troppo ben informata:
Sorridere, mentre arrossisci, è come dire
Che la verginità se n'è già andata.
C'è un rossore per il non voglio, e un rossore per il non lo fare,
C'è un rossore per l'averlo fatto
E un rossore che viene dal pensare; c'è un rossore senza motivo alcuno
E il rossore di chi sta per cominciare.
Non sospirare così, non sospirare!
Della dolce mela d'Eva sento il sapore:
Con quei fianchi così rilassati, i tuoi spicchi certo li hai già assaggiati,
E combattuto hai, anche, a morsichi d'amore.
Gioca ancora una volta, arriva fino al torsolo sugoso!
Durerà solo il tempo della nostra giovinezza:
E la stagione dolce dei baci
Quando i denti rapaci sono ancora all'altezza.
C'è un sospiro per il sì e uno per il no,
E un sospiro esiste anche per il non lo sopporto:
Come facciamo? Stiamo o andiamo?
Su, mordi la dolce mela, diamoci sotto!