Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 21 maggio 2007

Compianto per Ignazio Sanchez Mejias di F.G.Lorca

Sir Lawrence Alma Tadema*Interno Chiesa di San Clemente-Roma
4 • Anima assente
Non ti conosce il toro,
non il fico, né cavalli
o formiche della casa.
Non ti conosce il bimbo
né la sera perché
per sempre tu sei morto.
Non ti conosce il dorso della pietra,
né il raso nero dove ti distruggi.
Non ti conosce il tuo muto ricordo
perché per sempre tu sei morto.
E l'autunno verrà con le sue chiocciole,
l'uva di nebbia e i monti asserragliati,
ma nessuno vorrà guardarti gli occhi
perché, per sempre, tu sei morto.
Perché, per sempre tu sei morto,
come tutti i defunti della terra,
come tutti i defunti abbandonati
in un mucchio di cani senza vita.
Nessuno ti conosce.
Eppure io ti canto.
Canto per il futuro la tua grazia e il profilo,
la tua maturità insigne del sapere,
la tua brama di morte
e il gusto del suo labbro,
la tristezza che aveva la tua gioia gagliarda.
Tarderà molto a nascere,
se pure nascerà,
un più schietto andaluso,
sì ricco d'avventura.
Canto la sua eleganza
con parole che gemono
e ricordo una brezza triste nell'uliveto.
***
A scanso di equivoci, nonostante la struggente elegiaca bellezza della poesia, io tifo sempre per il toro!

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