Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 22 ottobre 2010

Dolce musica di Charles Bukowski

Meyerowitz/Minna
E' meglio dell’amore perché non
ti ferisce: al mattino
lei accende la radio, Brahms o Ives
o Stravinskij o Mozart. Fa bollire le
uova contando a voce alta i secondi: 56,
57, 58... le pela,
me le porta a letto. Dopo colazione sulla
stessa sedia ascolta musica
classica, è al primo scotch
e alla terza sigaretta. Le dico
che devo andare alle corse. E' qui
da circa 2 notti e 2 giorni. «Quando
ti rivedo? » chiedo. Insinua che
dipenda da me. Annuisco
e alla radio c’è Mozart.
(L'amore è un cane che viene dall'inferno)

2 commenti:

veronica ha detto...

adoro la malinconia caustica e la sofferenza beffarda di Bukowski

Francesca Vicedomini ha detto...

Piace molto anche a me, sotto la scorza dura Charles è un sentimentale, infatti la mia preferita è Confessione.
Buon fine settimana veronica!