Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 3 luglio 2011

Sei bella come di Juan Ramòn Jiménez

Charles Lucien Moulin
Sei bella come
è bello il prato tenero dietro l'arcobaleno
nel tacito meriggio d'acqua e sole,
come i riccioli della primavera
nel sole dell'aurora,
l'avena fine della staccionata
contro il sole calante dell'estate,
come i tuoi occhi verdi e il mio riso vermiglio,
Il mio profondo cuore e il mio amoroso palpito.
**********
Eres tan bella
Tú, somo el prado tierno tras el arcoiris
en la siesta callada de agua y sol
com el rizado de la primavera
contra el sol de la aurora,
como la avena fine del vallado
contra el sol del poniente del estio,
como tus ojos verdes con mi risa grana,
como mi hondo corazón con tu amor vivo.

4 commenti:

Rose ha detto...

Buon giorno di domenica! ¡Qué bella muchacha! :)

Nel testo originale c'è un'anafora ("como", ripetuto più volte) e una specie di chiasmo: "tus ojos" corrisponderebbe a "tu amor vivo" e "mi risa grana" a "mi hondo corazón".
Nel testo italiano "tu amor vivo" diventa "il mio amoroso palpito" che secondo me è manieristico e perde efficacia, e poi sarebbe "il tuo amoroso palpito".
Altri piccoli refusi:
Jimènez=Jiménez
somo=como
com=como
estio=estío, con l'accento acuto sulla i.

Rose ha detto...

Scordavo di dire che per me il chiasmo nella poesia originale non ha solo una funzione stilistica: quell'incrociare "tuo" e "mio" allude alla reciprocità dell'amore.

Rose ha detto...

Un'ultima cosa: "grana" in spagnolo è la cocciniglia, cioè un insetto, che schiacciato ed essiccato produce il colorante rosso dell'alchermes e di altri alimenti e tessuti.
Sì, fa un po' schifo. :S

Francesca Vicedomini ha detto...

Per il poco spagnolo turistico che conosco, l'estate per me era verano, estio non l'avevo mai sentito...buon inizio...