Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 26 aprile 2012

Tutte le lettere d'amore di Fernando Pessoa

Albert Lynch@The letter
Tutte le lettere d'amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d'amore se non fossero ridicole.

Anch'io ho scritto ai miei tempi lettere d'amore, come le altre,
ridicole.

Le lettere d'amore, se c'è l'amore,
devono essere
ridicole.

Ma dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d'amore
sono
ridicoli.

Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d'amore
ridicole.

La verità è che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere
a essere
ridicoli.

(Tutte le parole sdrucciole,
come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente
ridicole).

@@@@@@
Todas as carta de amor
Todas as cartas de amor são
Ridiculas.
Não seriam cartas de amor se não fossem
Ridìculas.

Também escrevi em meu tempo cartas de amor, Como as outras,
Ridiculas.

As cartas de amor, se hà amor,
Tém de ser
Ridiculas.

Mas, afinal,
Sò as criaturas que nunca escreveram
Cartas de amor
É' que são
Ridiculas.

Quem me dera no tempo em que escrevia
Sem dar por isso
Cartas de amor
Ridiculas.

A verdade é que hoje
As minhas memòrias
Dessas cartas de amor
E' que são
Ridiculas.

(Todas as palavras esdrùxulas,
Como os sentimentos esdruxulos,
São naturalmente
Ridiculas).

5 commenti:

Rose ha detto...

Scrivere d'amore è dannatamente scivoloso; dappertutto si insidiano trappole, tombini aperti e bucce di banana, ma un poeta come Pessoa lo sa e, pur ammettendo di aver fatto qualche figuraccia, sa allontanarsene con invidiabile bravura.

Per essere Hannibal è poco africano, 'sto anticiclone. Qui non è ancora arrivato il caldo, ma in compenso è l'ora delle rondini.

Buon soba e buon giove.

Francesca Vicedomini ha detto...

Buongiorno ragazze! Hannibal arriva o no?

Francesca Vicedomini ha detto...

Terronia Naples..mi piace deve essere un bel posto e con gente simpatica mi sa....

Rose ha detto...

Lieta di averti trovata, Veronica!

Confesso di aver scritto anch'io - per amore e solo per amore - cose vergognosamente cretine ma, come dici tu, l'innamoramento è uno stato di trance che ci impedisce di pensare in modo razionale e ponderato. Un bene, sotto certi aspetti, in un mondo che tutto calcola e misura, che di tutto vuole mostrare la scientificità come se il Positivismo fosse una legge perenne e non una corrente filosofico-letteraria legata a un secolo che non esiste più, che tratta la vita e gli esseri come formule matematiche.
Ma anche una grande fatica, dal momento che sembra essere l'ottusa forza di una Wille zum Leben a costringerci a partecipare al suo gioco. Saliamo in giostra, e a volte ne usciamo distrutti, senza che questo viaggio abbia un senso.

D'accordo con te nel tenere segrete le nostre lettere d'amore, non perché siano ridicole in sé (almeno io, sono stata e sono ridicola in molte altre occasioni del tutto estranee alle mie storie d'amore), ma perché i momenti importanti del nostro divenire necessitano di solitaria incubazione.

Un abbraccio in forma di virgolette.

Gianrico Gualtieri ha detto...

Essere sinceri e manifestare i propri sentimenti non è mai ridicolo se non fosse per il fatto che spesso noi o altri prendiamo le distanze rispetto all'ampiezza sentita e agli sviluppi programmati dei sentimenti medesimi.
Quello che io trovo davvero ridicolo - e sempre - è l'incapacità di sollevarsi al di sopra di un certo cinismo e di una certa sufficienza che in fondo sono la più "brillante" espressione della mediocrità di questo mondo nel quale le cose più belle e più intime sono vissute come le più banali, quotidiane e insignificanti.
Buon WE a tutti