Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 17 settembre 2007

Biltà di donna e di saccente core sonetto III di Guido Cavalcanti

Waterhouse
Biltà di donna e di saccente core
e cavalieri armati che sien genti;
cantar d'augilli e ragionar d'amore;
adorni legni 'n mar forte correnti;
aria serena quand' apar l'albore
e bianca neve scender senza venti;
rivera d'acqua e prato d'ogni fiore;
oro, argento, azzuro 'n ornamenti:
ciò passa la beltate e la valenza
de la mia donna e 'l su' gentil coraggio,
sì che rasembra vile a chi ciò guarda;
e tanto più d'ogn' altr' ha canoscenza,
quanto lo ciel de la terra è maggio.
A simil di natura ben non tarda.

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