di sonno onusta,
e sonnecchierai vicino al fuoco,
prendi questo libro
e lenta leggi, e sogna il dolce
sguardo
che avevano un tempo i tuoi
occhi, e la loro ombra profonda.
In molti amarono i tuoi attimi di
felice grazia
e amarono la tua bellezza con
amore falso o vero,
ma un uomo solo amò la tua
anima pellegrina,
e amo le pene del viso tuo che
incessante mutava.
Piegati ora accanto all’ardente
griglia del camino
e sussurra, con qualche
tristezza, come l’amore
scomparve,
e vagò alto sopra le montagne,
e nascose il suo viso in uno
sciame di stelle.
(traduzione di Paolo Cecchi)
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