Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 22 agosto 2009

Mura di Kostantinos Kavafis

Draper*Icarus
Senza riguardo, senza pudore né pietà,
m'han fabbricato intorno erte, solide mura.
E ora mi dispero, inerte, qua.
Altro non penso: tutto mi rode questa dura
sorte. Avevo da fare tante cose là fuori.
Ma quando fabbricavano come fui così assente!
Non ho sentito mai né voci né rumori.
M'hanno escluso dal mondo inavvertitamente.

1 commento:

fabio maresci ha detto...

peccato che chi si trova prigioniero delle mura non si è accorto che a sua volta ha costruto le stesse mura per qualcun altro
vittime allo stesso tempo carnefici