Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 19 luglio 2010

Alle quattro del mattino di Arthur Rimbaud

Ritman L'estate, alle quattro del mattino
dura ancora il sonno d'amore.
Sotto i boschetti svapora
la sera di festa odorosa.
Laggiù, in quel vasto cantiere
al sole delle Esperidi,
- scamiciati - sono già operosi
i Carpentieri.
Calmi, in questi Deserti di Muschio,
approntano pannelli preziosi
dove la città
dipingerà cieli finti.
Per la bellezza di questi Operai
soggetti a un re di Babilonia
ah, Venere! lascia un istante gli Amanti
anime trionfanti incoronate.
Tu Regina dei Pastori
porta l'acquavite ai lavoratori,
la loro forza si plachi nell'attesa
del bagno in mare a mezzogiorno.

Nessun commento: