Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 15 dicembre 2011

Animula di Thomas Stearns Eliot

Charles Hoffbauer*In the restaurant*1907
"Esce di mano e Dio, l'anima semplicetta"
E volge a un mondo piatto di mutevoli luci e di rumore,
Alla luce e alla tenebra, alla secchezza o all'umido, al 
gelo o al calore;
Si muove tra le zampe di tavole e sedie,
Alzandosi o cadendo,afferrandosi a baci e balocchi,
Avanza ardita, all'improvviso allarma, si rifugia
Nell'angolo di un braccio o di un ginocchio, pronta a
farsi 
Rassicurare, prendendo diletto
Del fragrante brillìo dell'albero di Natale,
e diletto del vento,della luce del sole e del mare;
Studia sul pavimento il gioco della luce
E cervi in fuga attorno a un vassoio d'argento;
Confonde il fantastico e il vero,
Lieta di carte da gioco e re e regine,
Di ciò che fanno le fate e i servi dicono.
Il pesante fardello dell'anima che cresce
Rende perplessi e offende sempre più, di giorno in giorno;
Di settimana in settimana offende e sempre più
Rende perplessi con gli imperativi dell'essere e dell'apparire
E del si può e non si può, del desiderio come del ritegno.
Il dolore del vivere e la droga dei sogni
Piegano l'anima piccola che siede
Accanto alla finestra dietro l'encyclopaedia Britannica.
Esce di mano al tempo l'anima semplicetta
Irresoluta ed egoista, deforme, zoppiccante,
Incapace di spingersi in avant icome di retrocedere,
Timorosa della calda realtà, del bene offerto,
Negando il sangue come un importuno,
Ombra delle sue stesse ombre, spettro della sua tenebra,
Lasciando carte in disordine in una stanza polverosa;
Vivendo per la prima volta nel silenzio che segue al
viatico.
Prega per Guiterriez, avido di successo e di potere,
Per Boudin saltato in pezzi,
Per chi ha fatto una grande fortuna,
E per chi seguì la sua strada.
Prega per Floret, sbranato dai segugi  fra gli alberi di
tasso,
Prega per noi ora e nell'ora della nostra nascita.
***************************
'Issues from the hand of God, the simple soul'
To a flat world of changing lights and noise,
To light, dark, dry or damp, chilly or warm;
Moving between the legs of tables and of chairs,
Rising or falling, grasping at kisses and toys,
Advancing boldly, sudden to take alarm,
Retreating to the corner of arm and knee,
Eager to be reassured, taking pleasure
In the fragrant brilliance of the Christmas tree,
Pleasure in the wind, the sunlight and the sea;
Studies the sunlit pattern on the floor
And running stags around a silver tray;
Confounds the actual and the fanciful,
Content with playing-cards and kings and queens,
What the fairies do and what the servants say.
The heavy burden of the growing soul
Perplexes and offends more, day by day;
Week by week, offends and perplexes more
With the imperatives of 'is and seems'
And may and may not, desire and control.
The pain of living and the drug of dreams
Curl up the small soul in the window seat
Behind the Encyclopædia Britannica.
Issues from the hand of time the simple soul
Irresolute and selfish, misshapen, lame,
Unable to fare forward or retreat,
Fearing the warm reality, the offered good,
Denying the importunity of the blood,
Shadow of its own shadows, spectre in its own gloom,
Leaving disordered papers in a dusty room;
Living first in the silence after the viaticum.
Pray for Guiterriez, avid of speed and power,
For Boudin, blown to pieces,
For this one who made a great fortune,
And that one who went his own way.
Pray for Floret, by the boarhound slain between the yew trees,
Pray for us now and at the hour of our birth.
(Ariel Poems)

2 commenti:

Francesca Vicedomini ha detto...

Benvenuta Cangala.
Buon soba di nebbia a tutte/i.

Rose ha detto...

Nasciamo nudi, e progredendo ci vestiamo fino a non poterci più denudare al momento della morte.

Buon week-end.