Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 23 giugno 2015

Il signore non è benigno di Anna Andreevna Achmatova

At Harvest Time, Jules Bastien-Lepage
Il signore non è benigno con i mietitori e con gli ortolani.
Tintennando cadono oblique piogge
E screziano i larghi mantelli delle acque
che prima specchiavano il cielo.

Prati e campi in un regno subacqueo,
e sciolti rigagnoli cantano, cantano,
sui rami gonfi le prugne scoppiano,
e le erbe distese marciscono.

E attraverso una fitta reticella d'acqua
io vedo il tuo volto gentile,
il parco silente, il capanno cinese
e il terrazzino rotondo dinanzi alla casa.1915
*
Achmatova nacque il 23 giugno 1889

2 commenti:

Nidia ha detto...

Di estrema attualità questi versi in un'estate fresca e piovosa. C'è comunque sempre un risvolto positivo: nella poesia è il volto gentile nel capanno cinese; nella realtà l'esplosione di luce insperara la sera dopo un giorno buio.

Rose ha detto...

La pioggia torrenziale come calamità che distrugge le opere dell'uomo, la pioggia come velo sottile attraverso il quale vedere e riscoprire la forza delle cose care.