Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 10 luglio 2009

Benvenuta, donna mia, benvenuta! di Nazim Hikmet

Leighton
Benvenuta, donna mia, benvenuta!
certo sei stanca
come potrò lavarti i piedi
non ho acqua di rose né catino d’argento
certo avrai sete
non ho una bevanda fresca da offrirti
certo avrai fame
e io non posso apparecchiare
una tavola con lino candido
la mia stanza è povera e prigioniera
come il nostro paese.
Benvenuta, donna mia, benvenuta!
hai posato il piede nella mia cella
e il cemento è divenuto prato
hai riso
e rose hanno fiorito le sbarre
hai pianto
e perle son rotolate sulle mie palme
ricca come il mio cuore
cara come la libertà
è adesso questa prigione.
Benvenuta, donna mia, benvenuta!

2 commenti:

Marco Crupi ha detto...

Ciao, adoro la poesia e la pittura, ho da poco aperto una community per blogger e stiamo cercando "scrittori".

I temi dell'agorà sono infiniti e la poesia è la benvenuta, mi piacerebbe diventassi una di noi, sarebbe un onore per me ;)

Ti lascio il link del blog così puoi farti un idea:

http://agoradeiblogger.blogspot.com/

Francesca Vicedomini ha detto...

Ti ringrazio, ho visto già il link, cosa dovrei fare?