Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 20 novembre 2012

Perchè siamo di Andrea Zanzotto

Joseph Kleitsch*1926
Perchè siamo al di qua delle alpi
su questa piccola balza
perchè siamo cresciuti tra l'erba di novembre
ci scalda il sole sulla porta
mamma e figlio sulla porta
noi con gli occhi che il gelo ha consacrati
a vedere tanta luce ed erba
Nelle mattine, se è vero,
di tre montagne trasparenti
mi risveglia la neve;
nelle mattine c'è l'orto
che sta in una mano
e non produce che conchiglie,
c'è la cantina delle formiche
c'è il radicchio, diletta risorsa
profusa alle mie dita,
a un vento che non osa disturbarci.
Ha sapore di brina
la mela che mi diverte,
nel granaio s'adagia un raggio amico
ed il vecchio giornale di polvere pura;
e tutto il silenzio di musco
che noi perdiamo nelle valli
rende lento lo stesso cammino
lo stesso attutirsi del sole
che si coglie a guardarci
che ci coglie su tutte le porte
O mamma piccolo è il tuo tempo,
tu mi vi porti perch'io mi consoli
e là v'è l'erba di novembre,
là v'è la franca salute dell'acqua,
sani come acqua vi siamo noi;
sana azzurra sostanza
vi degradano tutte le sieste
cui mi confondo e che sempre più vanno
comunicando con la notte
Nè attingere al pozzo nè alle alpi
nè ricordare come tu non ricordi:
ma il sol che splende come cosa nostra,
ma sete e fame all'ora giusta
e tu mamma che tutto
sai di me, che tutto hai tra le mani.
Con la scorta di te e dell'erba
e di quella lampada precaria
di cui distinguo la fine,
sogno talvolta del mondo e guardo
dall'alto l'inverno del nord.
(Dietro il paesaggio)

2 commenti:

Rose ha detto...

la terra e la mamma di Zanzotto. Tanto Veneto tra le parole.

Buona sera martina (marziana?).

Francesca Vicedomini ha detto...

..e il buon radicchio..(radecio).
Buona serata mercuriana...