Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 2 luglio 2014

In treno lungo l'Adriatico di Corrado Govoni

George William Joy
Era il tempo che lungo il litorale
in mucchi regolari di covoni
si raccoglieva il sale.
Il mare era una striscia giallosporca.
Tu, raccolta in un canto del sedile,
muta, covavi nella tua tristezza
l'allegria affamata dei bambini,
mentre il treno fuggiva nella pioggia
coi mangiatori d'uva ai finestrini.

3 commenti:

Juliet ha detto...

Un colpo d'occhio, veloce, reale, senza punti e virgola, quanta vita nella cabina del quadro, quanti colori, gesti, l'odore dei vestiti, il profumo improvviso della fanciulla che si alza, lo stropicciarsi all'aria del giornale, quanta vicinanza, quanta realtà

Buon prosieguo

Rose ha detto...

Gradevole. Mi sono vista il treno che affianca la strada, lei nel vagone... e il treno è passato.

Dove vanno intanto i signori dello scompartimento?

Un abbraccio e un buon soba.

Francesca Vicedomini ha detto...

Non sembrano le saline di Cervia quelle fuori vero?
Sta per iniziare il 1° w.e.di luglio.....