Lorraine Christie |
decrepita, alle cupole sbandate
del temporale la città furiosa
delle speranze brucia l'estate.
L'odor di Villa Sciarra è autunnale,
piove dal verde muschio dei suoi marmi
sulla spoglia dell'aria con l'uguale
lentezza delle foglie, quasi a darmi
il ricordo dei secoli e dell'ora
vana che splende ai simulacri e all'erme.
Scesa al sepolcro già la terra odora
al suo buio gradito nelle ferme
chiese dove s'annuvola la notte.
E' come un sogno s'io ricordi il nome
scritto sui marmi scritto sull'oblio,
dimenticato sulle fresche chiome
dei morti che ci dicono addio.
***
POESIE DISPERSE
2 commenti:
Vagamente cimiteriale, all'inglese. Però... non ce lo facevo, il caro Alfonso!
Bonne nuit... sul settembrino caldo.
caldo a momenti come un buon settembre!
Buona serata!
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