Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 16 marzo 2015

XXXIV di César Vallejo

Portrait of Maude Abrantes - Amedeo Modigliani
Finita con lo strano con cui tardi
la notte ritornavi a suon di chiacchiere.
Nessuno ad aspettarmi,
il mio posto ordinato, bene il male.

Finita è anche questa sera calda,
l’ampia tua baia, le grida; le ciarle
con tua madre, finite,
che ci serviva un tè pieno di sera.

Finito in fondo tutto: le vacanze,
la tua prona obbedienza, ed il tuo modo
di chiedermi che non andassi fuori.

Ed è finito già il diminutivo
del mio dolore adulto e senza fine,
l’esser nati così senza motivo.

***

Se acabó el extraño, con quien, tarde
la noche, regresabas parla y parla.
Ya no habrá quien me aguarde,
dispuesto mi lugar, bueno lo malo.

Se acabó la calurosa tarde;
tu gran bahía y tu clamor; la charla
con tu madre acabada
que nos brindaba un té lleno de tarde.

Se acabó todo al fin: las vacaciones,
tu obediencia de pechos, tu manera
de pedirme que no me vaya fuera.

Y se acabó el diminutivo, para
mi mayoría en el dolor sin fin
y nuestro haber nacido así sin causa.***
Vallejo nacque il 16 marzo 1892

Grazie a  http://www.leparoleelecose.it/

3 commenti:

Rose ha detto...

Lo strascico di un dolore tormentoso, conficcato nell'anima.

Saluti di pre-martedì. :-*

Rose ha detto...

Il ritratto di Maude ha i colori del dolore....

Juliet ha detto...

Giovedì da dimenticare,
o forse no, poesie come queste, vissute da altri, per darsene una ragione.

Che le vostre siano serate migliori
(come quelle che verranno)