Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 6 febbraio 2016

Mexico City Blues 209ª Strofa di Jack Kerouac

La Luz - Betty Busby
Bene, questo a momenti mi ammazza.
Ho fatto le valigie e è arrivato
Il momento di partire per il cielo.
Paura del viaggio. Sempre
Pensato che fosse breve e spiccio
Così me ne fregavo. Oppure
Sempre pensato che sarei stato contento d’andarmene.
 Ma chi è contento di andarsene? Voglio oro
 Voglio ricca sicurezza nelle gambe
 E buone ossa di latte vuoto
 di Bontà-Divina – voglio
Ho bisogno piango come bimbo
Voglio il mio Orsacchiotto
Dolce dorso setoso
E dong streng beng bong
Non sciupate il mio ding-dong
Cercate di scherzare con me
Un’altra volta e lo vado a dire
Al pappone, Dio puttana –
C'ho le paturnie
Mi sono espresso male
Voglio oro voglio oro
Oro di eternità

***

209th Chorus

Well, that about does me in.
I’ve packed my bags and time
Has come to start to heaven.
Afraid of the trip. Always
Thought it was short & snappy
And I wouldnt worry. Or
Always thought I’d be glad to go.
But who’s glad to go? I want gold.
I want rich safety in my legs
And good bones made of empty milk
Of God-Kindness – I want
I need I cry like baby
I want my Partotooty
Sweety backpie back
And dong stang bang bong
Dont scrounge my yoll-scrolls
And try yo fool with me
One more time & I report you
To the pimp, whore God –
I got the woozes
Said the wrong thing
Want gold want gold
Gold of eternity

1 commento:

Juliet ha detto...

Tutta questa luce la ricordo anche sopra ad un'altra poesia, una natura accecante che nulla c'entra con le paturnie e quella voglia di scappare che subito si frena, andare sì ma dove, le partenze sono più addii che altro, a volte.