Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 7 novembre 2007

Canto d'autunno di Charles Baudelaire

Bakst/Zinaida Gippius
Dei tuoi lunghi occhi la verde scura luce amo,
dolce beltà, ma tutto oggi mi è amaro, e niente
né il tuo amore, né l'alcova o il focolare
per me vale il sole dardeggiante sul mare.
E intanto amami, tenero cuore! sii tu
madre a quest'uomo perfido e ingrato;
sorella o amante, sii tu la dolcezza effimera
d'un glorioso autunno o d'un sole morente.
Non sarà lunga impresa! Avida, la tomba è lì in attesa!
Ah, posata la fronte sulle tue ginocchia, lascia
che assapori, nel rimpianto della torrida bianca estate,
il giallo e dolce raggio della fine di stagione!

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