Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 16 novembre 2007

Diario autunnale IV di Giovanni Pascoli

Bologna, 14 novembre
La luna par che adagio si avvicini
a San Michele, e guardi nel Convento.
No: non ci sono frati, ma bambini...
fuori del nido. Ella ristà tra il vento.
Han l'ali rotte... Ma nei letti bianchi
dormono in lunghe file, come stanchi;
stanchi di voli, ora sognati almeno,
che poi la madre li raccoglie al seno.
La luna ascolta. Non li vuol destare
ma vuol vedere; e se ne va, ma sale.
Illuminare deve i monti e il mare,
ma un raggio manda anche sul lor guanciale.
E sale il cielo, l'alto cielo buono;
cerca le stelle in cielo: dove sono?...
e corre e cerca: dove mai son elle?...
Vuol dir la cosa alle virginee stelle.
da I canti di Castel Vecchio
Appendice
(Villa Pliniana è di Parrish)

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