Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 26 marzo 2008

Il male di Arthur Rimbaud

AltdorferMentre gli sputi rossi della mitraglia
Fischiano tutto il giorno nell'infinito azzurro del cielo;
E scarlatti o verdi, accanto al re che li deride
I battaglioni crollano in massa nel fuoco;
Mentre un'orrenda follia massacra

Centomila uomini in un mucchio fumante;
- Poveri morti! Nell'estate, nell'erba, nella tua gioia,
Natura! tu che santamente creasti questi uomini!... -
- C'è un Dio, che ride sulle tovaglie damascate

Degli altari, fra l'incenso, fra i grandi calici d'oro;
Che cullato dagli osanna si addormenta,
E si risveglia quando madri, raccolte

Nell'angoscia, piangendo sotto la vecchia cuffia nera
Gli offrono qualche moneta nel loro fazzoletto.

2 commenti:

Claudia ha detto...

oddio che bello spaziooo....adoro qst poesie!!!Molte le conosco e pubblicate sul mio blog...grazie

Francesca Vicedomini ha detto...

Cara Claudia per fortuna le poesie appartengono all'umanità....ognuno di noi le può usare.....grazie per il complimento. Francesca