Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 27 giugno 2008

Prima che il ghiaccio di Emily Dickinson

Albert Edelfelt
 Prima che il ghiaccio sia negli stagni -
Prima che i pattinatori giungano,
O qualche guancia all'imbrunire
Sia macchiata dalla neve -
Prima che i campi siano svuotati -
Prima dell'albero di Natale,
Prodigi su prodigi
Arriveranno per me!
Ciò di cui tocchiamo i bordi
In un giorno d'estate -
Ciò che si muove soltanto
A un ponte di distanza -
Quello che canta così - che parla così -
Quando non c'è nessuno qui -
Il grembiule in cui piansi
Saprà vestirmi?

3 commenti:

Paola ha detto...

Molto bella anche questa.
Come va la tua Giulietta? Pallina mia mangia pochissimo e dorme moltissimo, tutta lunga distesa sul pavimento o sui davanzali dove non batte il sole.Poverina mi fa tanta tenerezza..
Ti saluto caramente.

Francesca Vicedomini ha detto...

Giulietta? Distrutta. Dorme (anche lei tutta distesa) e basta: Poi ci sono Maya e Pasquale, i miei due splendidi puri bastardi, anche loro distesi sul pavimento, mi tocca scavalcare....baci a Pallina e a te naturalmente.

Paola ha detto...

Ciao, finalmente posso darti una sembianza;fino ad ora ti pensavo a seconda dell'immagine che si alternava... una carezza a tutti i tuoi micioni, anche da parte di Pallina.