Nera, la bocca chiusa.
Nero, lo schermo. Tra la madre ed i figli, tra le amanti
e l'amante, tra il fratello e la sorella,
tra la donna e gli uomini. Nero, nero, nero.
Nero, il lenzuolo di morte dove ti murano viva.
Nero, il pube che ha visto nascere le loro idee nere.
Nera, la bestia che sei nella loro testa nera di odio.
Nera, la tomba dove cadde la loro umanità.
Nere, le loro mani.
Nero su nero, la mia lettera, le mie parole che non puoi
vedere, non puoi dire, e che rinvii tuttavia, farfalle
nere prima dell'istante in cui si diventa cieco.
Te ne supplico, guarda nella tua stanza nera la luce
che hanno perso e di cui avranno bisogno, una mattina.
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