Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 21 novembre 2009

Nero di Alina Reyes

LeightonNero, il velo
Nera, la bocca chiusa.
Nero, lo schermo. Tra la madre ed i figli, tra le amanti
e l'amante, tra il fratello e la sorella,
tra la donna e gli uomini. Nero, nero, nero.
Nero, il lenzuolo di morte dove ti murano viva.
Nero, il pube che ha visto nascere le loro idee nere.
Nera, la bestia che sei nella loro testa nera di odio.
Nera, la tomba dove cadde la loro umanità.
Nere, le loro mani.
Nero su nero, la mia lettera, le mie parole che non puoi
vedere, non puoi dire, e che rinvii tuttavia, farfalle
nere prima dell'istante in cui si diventa cieco.
Te ne supplico, guarda nella tua stanza nera la luce
che hanno perso e di cui avranno bisogno, una mattina.

Nessun commento: