Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 7 febbraio 2010

Sonetto 57 di William Shakespeare

Jean Leon Gerome/1857 Tuo schiavo, che altro posso se non le ore
servire e i tempi del tuo desiderio?
Da spendere non ho tempo prezioso,
né servigi, finché tu non li chieda.
Né l'ora oso accusare senza fine
quando, sovrano mio, scruto il quadrante
in tua attesa, o l'acerba amara assenza
quando tu al tuo servo hai detto addio.
Né oso chiedermi gelosamente
dove esser puoi, immaginar che fai,
ma, schiavo triste, sto lì a pensare
quanto felici, ove sei, fai quegli altri.
Amore è un tal pagliaccio, che non coglie
alcun male in qualunque tuo capriccio.